Le Villi

an opera in two acts by

Giacomo Puccini


Libretto by

Ferdinando Fontana

(1884)

Personaggi


Guglielmo - Basso
Anna - Soprano
Roberto - Tenore
Narrator - Speaking rôle

Chorus of Mountain Folk
Chorus of Villi
Chorus of Unseen Spirits


Act One

[A clearing in the woods. At the right stands Guglielmo's modest house. At left, rear, a path leads into a thicket ending at a cliff joined by a bridge to another, opposite. It is spring. Flowers are draped everywhere, and the set is decorated as though for a celebration. Near the house is a table with bottles of wine, glasses, dishes of food, and the like. Peasant musicians are seated around the table. A chair near the house has Roberto's travelling sack on it. Guglielmo, Anna, and Roberto are seated at the head of the table.]

CORO DI MONTANARI:
Evviva! Evviva! Evviva!
Evviva! fidanzati!

[ Roberto and Anna walk arm in arm ]

CORO: [gossiping amongst themselves ]
Dalla vecchia di Magonza
Roberto è ereditier!
I tesori accumulati
son molti davver!
Dunque povera stasera
Roberto partirà
e a sposar la fidanzata
ei ricco tornerà!
Evviva! Evviva!

[ The musicians play a country dance ]

Gira! Gira! gira!
Balza! gira! Balza!
La musica freme e delira,
la danza sospinge ed incalza.
Oh, colano rapide l'ore
se il piede alla danza è legger!
Il ballo è rival dell'amore.
Il core fa batter davver.

Gira! gira! gira!
Balza! gira! balza!

UOMINI:Ohè-- Babbo Guglielmo!
Venite voi pure a danzar.

GUGLIELMO: Ebben, perchè no? Poffar mio!
Son vecchio, ma in gambe so star!
[He approaches one of the girls, and with a display of gallantry, invites her to dance while the others laugh and applaud. ]

CORO:Gira! gira!
Balza! gira! ecc.

[Guglielmo exits with his young partner. Gradually the rest follow. The stage remains empty for a moment; then Anna comes out again, alone.]

ANNA: [Holding a posy of forget-me-nots]

Se come voi piccina io fossi,
o vaghi fior, sempre sempre
vicina potrei stare al mio amor.
Allor, dirgli vorrei:
"Io penso sempre a te!"
Ripeter gli potrei:
"Non ti scordar di me!"

Voi, di me più felici,
lo seguirete, o fior:
per valli e per pendici
seguirete il mio amor.
Ah, se il nome che avete
menzognero non è,
deh! al mio amor ripetete:
"Non scordar di me!"

[Anna places the posy in Roberto's sack, while Roberto, appearing and watching her, silently approaches behind her]

ROBERTO: Ah! ti ho côlta!

ANNA: Tu!

ROBERTO: [Taking the posy from his bag and kissing it, then replacing it:]
Grazie, Anna mia.
Ma un più gentil ricordo
io chiederti vorrei.

ANNA: Quale?

ROBERTO: Un sorriso.
[Anna sadly shakes her head.]
Non esser, Anna mia, mesta sì tanto;
passeran pochi giorni e tornerò.

ANNA:Io tento invan di trattenere il pianto,
ho una tristezza che vincer non so.
Foschi presagi mi turban la mente.
Mi par ch'io non ti debba più veder.

ROBERTO: Anna!

ANNA: Stanotte sognai
che morente t'attendevo.

ROBERTO: Suvvia! Quali pensier!
Pensa invece ai dì liete
che il destino ci promette,
benigno al nostro amor!

ANNA: Ma, m'ami tu davver?

ROBERTO: Mio cherubino, perchè
dell'amor mio dubiti ancor?
Tu dell'infanzia mia
le gioie dividesti e le carezze;
da te soave e pia imparai
della vito le dolcezze;
ero povero, e tu l'affetto mio
più d'ogni ricco volesti pregiar.
Ah! dubita di Dio,
ma no, dell'amor mio non dubitar!
Io t'amo.

ANNA: Dolci e soavi accenti, deh!
vi scolpite nel mio mesto cor
e nei foschi momenti dell'attesta
alleviate il mio dolor.
Dolci e soavi accenti, oh!
quante volte il labbro mio vi dee mormorar:
Ah! dubita di Dio,
ma no, dell'amor mio non dubitar.

ROBERTO: Dell' amor mio non dubitar, ecc.

CORO: Presto! Presto in viaggio!
È l'ora di partir!
Pria che il giocondo raggio
del sole abbia a svanir si parta!

ROBERTO: Anna, coraggio!

ANNA: Io mi sento morir!

UOMINI: Della foresta al limite
noi verrem con te.

ROBERTO: [al Guglielmo:] Padre mio, benediteci!

GUGLIELMO: Tutti qui intorno, intorno a me.
[Anna and Roberto kneel at Guglielmo's feet, and the others kneel as well.]
Angiol di Dio,
che I vanni rivolgi al ciel stasera,
reca questa preghiera
al trono del Signor.

ANNA, ROBERTO, E GUGLIELMO: [One by one, then joined by the Chorus:]
Sia propizio il cammino
ad ogni pellegrino;
non serbi disinganni
ogni sogno d'amor.
Sia propizio il cammino, ecc.
Angiol di Dio, ecc.
[At the end of the prayer, Guglielmo embraces Roberto, then Roberto embraces Anna and waves to his neighbors.]

ROBERTO: Padre, Anna, addio!
[He departs with several of the Men]

ANNA, GUGLIELMO, E CORO: Addio, Roberto, addio!

ROBERTO: [On the bridge:]
Addio!

End of Act One.

S y m p h o n i c P o r t i o n.

Act Two.
("1. D e s e r t e d ")

NARRATOR: Di quei giorni a Magonza una sirena
I vecchi e i giovinetti affascinava.
Ella trasse Roberto all'orgia oscena
E l'affetto per Anna ei vi obliava.

Intanto, afflitta da ineffabil pena,
La fanciulla tradita lo aspettava.

Ma invan l'attese. Ed al cader del verno
Ella chiudeva gli occhi al sonno eterno.

CORO: Come un giglio reciso
Dentro la bara giace.
Raggio di luna è il candor del suo viso.
O Pura virgo, requiesce in pace!

[Behind a scrim we see Anna's funeral procession leaving Guglielmo's house and slowly crossing the stage.]


(2. "The W i t c h e s' S a b b a t h")

NARRATOR: V'è nella Selva Nera una leggenda
Che delle Villi la leggenda è detta
E ai spergiuri d'amor suona tremenda.
Se muor d'amore qualche giovinetta
Nella selva ogni notte la tregenda
Viene a danzare, e il traditor vi aspetta;
Poi, se l'incontra con lui danza e ride
E, colla foga del danzar, l'uccide.

Or per Roberto venne un triste giorno.
Dalla sirena in cenci abbandonato
Egli alla Selva pensò far ritorno,
E questa notte appunto ei v'è tornato.
Già nel bosco s'avanza; intorno, intorno
Riddan le Villi nell'aer gelato.
Ei, tremando di freddo e di paura
È già nel mezzo della Selva oscura.


[Scene is the same as the first act, except it is a winter's night. The trees, gaunt and leafless, are covered with snow; the sky is clear and starry; the moon sheds a cold light over the gloomy countryside. Preceded by will-o'the-wisps flashing from all parts of the stage, the Villi enter and dance furiously. At the end of the ballet, Guglielmo appears at the door of his house, and seats himself in an attitude of profoundest grief.]

GUGLIELMO: No! possibil non è
Che invendicata resti la colpa sua,
Vivea beata e tranquilla
Al mio fianco la mia dolce figliola,
Ed egli venne e,
Colla sua parola, d'amor
Le smanie in lei destò

[rising, angrily:]
Chi, dunque, o scellerato,
Chi l'amor tuo ti chiese?
Quali orribili offese
T'abbiam mai fatto noi
Per uccider quell'angelo
E agli estremi miei giorni
Serbar cotanta angoscia?

No! possibil non è
Che invendicata resti colpa si grande!
Anima santa della figlia mia,
Se la leggenda delle Villi è vera,
Deh! non esser con lui, qual fosti, pia
Ma qui l'attendi al cadere della sera.
S'io potessi saperti cendicata
Lieto saluterei l'ultimo dì
Ah, perdona, Signor, l'idea spietata
Che dal mio cor che sanguina, fuggi.
Perdona, Signor . . .

[He goes back into the house. Suddenly, the Villi are heard in the distance.]

CORO DEI VILLI: Ei giunge!
Anna! Anna! Anna!
Di morte alla condanna
Ei viene il traditor!
Eccolo-- s'avvicina.
Su, dannato, cammina!

[Roberto appears at the bridge]

ROBERTO: Ecco la casa.
Dio, che orrenda notte!
Strane voci m'inseguon.
[Panic-stricken:] Le Villi-- evvia!
Son fole! [composing himself]
No, delle Villi me non perseguita la vendetta fatal!
Tu sol m'insegui, rimorso!
Vipera infernal!
Tu sol m'insegui, rimorso!
Vipera dal veleno infernal!

Torna ai felici dì
Dolente il mio pensier,
Ridean del maggio i fior,
Fioria l'amor, fioria per me l'amor. . .

Or tutti si copri
Di lugubre mister,
Ed io non ho nel cor
Che tristezza e terror!

Forse ella vive!

[He looks about the cottage, then approaches it as if he had arrived at a decision.]

Bussiam! [He is suddenly held back, as though by an invisible force.]
Qual brivido mi colse!
Invan di quella soglia
Tentai sul limite levar la man!
Qual brivido mi colse!

CORO DEI VILLI: Su! Dannato, cammina!

ROBERTO: [terrified:]
Pur d'intender parmi
Davvero un canto lugubre! [He kneels to pray.]
O sommo Iddio! Del mio cammino,
Del mio destin ques'è la meta.
Fa che il perdono la renda lieta
Un solo isante,
E poi morrò!

CORO DEI VILLI: Su! Dannato, cammina!

ROBERTO: [quickly rising:] Pregar non posso!
Ah, maledetto il dì,
Il dì che andai lontan di qui!
Maledetta sia la tua belezza,
O cortigiana vil.
Maledetta in eterno! Maledetta!

CORO DEI VILLI: Cammina! cammina! cammina!

ANNA [appearing on the bridge:] Roberto!

ROBERTO: Ciel!

ANNA: Roberto!

ROBERTO: La sua voce! Dunque morta non è!

ANNA: Non son più l'amor
Son la vendetta!

ROBERTO: [starting back in horror:] Gran dio!
[Anna advances slowly toward him]

ANNA: [ironically:] Ricordi quel che dicevi
Nel mese dei fiori?
Tu dell'infanzia mia
Le gioie dividesti e le carezze;
Da te soave e pia imparai
Della vita le dolcezze!
Ah, dubita di Dio,
Ma no, dell'amor mio non dubitar.
T'amai; mi tradisti.
T'attesi, e non venisti.
Ma è tremendo dolore in silenzio soffrir!
Senza speranze in cuore
Mi faceste morir.

ROBERTO: La scordai, l'ho tradita,
E per me perdè la vita.
Ah! è tremendo il dolore
Che mi tocca soffrir!
Col rimorso nel cuore io mi sento morir, io mi sento morir!

[Roberto moves toward Anna as if propelled by an invisible force. For a moment he attempts to withstand her supernatural attraction but he cannot. it proves too strong, and he rushes toward her once again. Anna, advancing with arms outstretched, beckons him to come forward. Meanwhile, the Villi close in menacingly. Circling the pair, they resume their frenzied dancing.]

SPIRITI INTERNI: Qui noi t'aspettiam, traditor!
Da noi non attender pietà!

CORO DEI VILLI e CORO DEI SPIRITI INTERNI:
Chi in vita fu sordo all'amor
In morte perdono non ha, perdono non ha.
Traditor! t'aspettiam! t'aspettiam!
Gira! Balza! Gira! Balza!
T'aspettiam, traditor!
Gira! Balza! Gira! Balza!
T'aspettiam, traditor!
Qui noi aspettiam, traditor!
Gira! Balza! Gira! Balza!
T'aspettiam, traditor!

ROBERTO: Anna! Pietà!

ANNA: [disappearing:] Sei mio! [Roberto dies.]

ANNA e CORO: Osanna! Osanna! Osanna!
Osanna! Osanna! Osanna!

Fine dell'Opera.